FRAMMENTI DI BELLEZZA
Riflessioni sulla musica di Chopin

Rassegna Voci X Vico - Musica, Teatro, Burattini

Luglio - Agosto

Vico del Gargano

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25 agosto h 21.00 Chiostro di San Pietro, FRAMMENTI DI BELLEZZA Riflessioni sulla musica di Chopin, Testi tratti da Per Emilia di Giorgio Minotti, Suoni tratti da notturni, valzer e preludi di Fryderyk Chopin, Numerose e variegate sono le forme musicali scelte da Fryderyk Chopin per esprimere la propria arte: introverse e malinconiche mazurche s’intersecano alle appena accennate suggestioni dei brevissimi preludi; valzer e polacche si aprono dalle confessioni del microcosmo personale all’epica di un popolo e di una nazione, mentre studi, sonate e concerti inseriscono illusioni e delusioni personali nel più ampio conflitto dell’uomo romantico sperimentando linguaggi di estrema complessità e originalità ancora oggi di sorprendente stupore. Tuttavia la forma che meglio esprime il tormento interiore, le speranze e i dolori della vita anche personale del compositore è - riteniamo - il Notturno che, attraverso vari esempi spalmati in un’ampia cronologia, crea il miracolo di una forza introspettiva, privata, che s’insinua nell’ascoltatore, muovendolo senza dubbio a condividere e a riscoprire anche in se stesso quei sentimenti che appartengono ineluttabilmente a ogni vita umana. Nel libro di Giorgio Minotti è proprio uno di questi notturni a divenire “soggetto” della storia, nel conflitto tra un’opera di riservata biografia (fu scritto in omaggio alla sorella scomparsa adolescente) e la forza consolatoria di un gesto che, donato all’intera umanità, non tradisce il carattere privato del lavoro, ma semplicemente lo dona singolarmente a ognuno di noi in ogni tempo e luogo, balsamo delle ferite che, piccole o grandi, ogni vita porta con sé. Giuseppe Fagnocchi. Giuseppe Fagnocchi nasce a Faenza nel 1960. Diplomatosi in Pianoforte al Conservatorio di Rovigo e in Clavicembalo al Conservatorio di Pesaro, completa la propria formazione con il corso di perfezionamento in Didattica generale e sperimentale dell’Università di Ferrara. Premiato in vari concorsi internazionali e nazionali di musica da camera, diventa titolare di cattedra presso il Conservatorio di Foggia e, dal 2005, presso il Conservatorio di Rovigo, dove ricopre attualmente l’incarico di Direttore. È autore e curatore di vari volumi di approfondimento musicale ed è spesso invitato per conferenze e lezioni pluridisciplinari su particolari temi, tra cui la ricerca e l’approfondimento di percorsi dedicati alla Grande Guerra. Svolge attività concertistica con particolare predilezione per i repertori “colti” del XX e XXI secolo. Francesco Esposito. Francesco Esposito nasce a Venezia nel 1961. Dopo una lunga pratica come assistente di registi illustri (Pizzi, Ronconi, Crivelli, Bolognini, Lavia, Lattuada, Fo),nel 1992 firma la sua prima regia dando inizio a una carriera che lo porterà a mettere in scena più di 200 spettacoli presso Enti Lirici e teatri in Italia e all’estero. Dal 2000 è fondatore e presidente di Accademia Harmonica, accademia internazionale di perfezionamento del canto. Attualmente, oltre al lavoro teatrale, è spesso impegnato come docente di teatro in corsi e masterclass organizzati da prestigiose Istituzioni quali l’Accademia Verdiana di Busseto, l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Istituto superiore di studi musicali di Reggio Emilia. Dal 2013 è titolare della cattedra di Arte Scenica al Conservatorio di Rovigo.Programma Grande Valse Brillante in mi bemolle maggiore op. 18, Marche funèbre dalla Sonata in si bemolle minore op. 35, Notturno in mi minore op. 72 (postuma),Notturno in sol minore op. 37 n. 1, Preludio in sol minore op. 28 n. 22, Preludio in mi minore op. 28 n. 4, Preludio in mi bemolle minore op. 28 n. 14, Notturno in mi minore op. 72 (postuma)